giovedì 23 luglio 2015

Da solo in riva al mare, comincio a pensare

Ritengo importante, se non fondamentale, avere interessi variegati che vadano a colpire più ambiti. In questo contesto di neuroriflessioni, mi abbandonerò talvolta a qualche parola in più, a qualche estratto non puramente scientifico perchè è così che lavora il nostro cervello: attraverso diversi livelli, instaurando le relazioni più impensate.
Per la prima volta, sfrutto delle parole di una personalità non associata direttamente alle neuroscienze ma che, attraverso i suoi studi, ha più e più volte ammirato la bellezza dell'esistenza cosiccome il nostro cervello ci spinge a fare.
Accompagno un video musicale di un artista che scoprirete, sarà colonna sonora in numerose di queste divagazioni neurofilosofiche.


Da solo in riva al mare,comincio a pensare.
Ecco le onde scroscianti
montagne di molecole
ognuna ottusamente intenta ai fatti suoi
miliardi di miliardi lontane
eppure formano all’unisono spuma bianca
Ere su ere
prima di un occhio che potesse vederle
anni dopo anni
martellare possenti la riva come ora.
Per chi, per cosa?
Su un pianeta morto
che non ospitava alcuna vita.
Senza requie mai
torturate dall’energia
prodigiosamente sprecata dal sole
riversata nello spazio.
Una briciola fa ruggire il mare
tutte le molecole ripetono
l’altrui struttura
finchè se ne formano di nuove e complesse
ne creano altre a propria immagine
e inizia una nuova danza.
Crescono in dimensioni e complessità
esseri viventi
masse di atomi
DNA,proteine
danzano figure ancora più intricate.
Fuori dalla culla
sulla terra asciutta
eccolo
 in piedi;
atomi con la coscienza
materia con la curiosità
In piedi davanti al mare
meravigliato della propria meraviglia: io
un universo di atomi
un atomo nell’universo

Richard Feynman    Che t’importa di ciò che dice la gente?  Zanichelli 1989



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