Per la prima volta, sfrutto delle parole di una personalità non associata direttamente alle neuroscienze ma che, attraverso i suoi studi, ha più e più volte ammirato la bellezza dell'esistenza cosiccome il nostro cervello ci spinge a fare.
Accompagno un video musicale di un artista che scoprirete, sarà colonna sonora in numerose di queste divagazioni neurofilosofiche.
Da solo in
riva al mare,comincio a pensare.
Ecco le onde scroscianti
montagne di molecole
ognuna ottusamente intenta
ai fatti suoi
miliardi di miliardi lontane
eppure formano all’unisono
spuma bianca
Ere su ere
prima di un occhio che
potesse vederle
anni dopo anni
martellare possenti la riva
come ora.
Per chi, per cosa?
Su un pianeta morto
che non ospitava alcuna
vita.
Senza requie mai
torturate dall’energia
prodigiosamente sprecata dal
sole
riversata nello spazio.
Una briciola fa ruggire il
mare
tutte le molecole ripetono
l’altrui struttura
finchè se ne formano di
nuove e complesse
ne creano altre a propria
immagine
e inizia una nuova danza.
Crescono in dimensioni e
complessità
esseri viventi
masse di atomi
DNA,proteine
danzano figure ancora più
intricate.
Fuori dalla culla
sulla terra asciutta
eccolo
in piedi;
atomi con la coscienza
materia con la curiosità
In piedi davanti al mare
meravigliato della propria
meraviglia: io
un universo di atomi
un atomo nell’universo
Richard Feynman Che t’importa di ciò che dice la gente? Zanichelli 1989
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